In questo articolo ti mostro come creare e gestire le categorie e i tag su WordPress. Le categorie in particolar modo sono estremamente importanti, ed infatti ogni articolo che vai a creare deve essere associato ad almeno una categoria.
Qui trovi il video su come creare e gestire le categorie e i tag su WordPress:
Se non ti piacciono i video, o preferisci maggiori dettagli, continua a leggere.
Quindi andiamo subito a vedere gli articoli, quelli già esistenti.
Finora abbiamo creato due articoli, uno appartenente alla categoria “magliette” e uno appartenente alla categoria “scarpe”. Adesso creeremo altre categorie e altri articoli associati alle nuove categorie. Dopo vedremo anche i tag. In ogni caso le categorie sono il tipo di raggruppamento più importante su WordPress, e sono anche molto considerate dai motori di ricerca.
Al contrario per i tag non c’è tutta questa considerazione. In passato c’è stato un grande utilizzo dei tag, un abuso di utilizzo dei tag, e adesso, a meno che non vengano utilizzati molto bene, sono praticamente ignorati dai motori di ricerca.
Andiamo a vedere come si inserisce una nuova categoria. Tu puoi aggiungere una nuova categoria in due modi: dalla voce “Categorie“, o mentre scrivi un articolo, alla voce “Aggiungi nuovo“.
Utilizzando la voce “Categorie“, è sufficiente inserire il nome della nuova categoria dove compare la scritta “Aggiungi una nuova categoria“. E’ sufficiente inserire il nome della nuova categoria, lasciando vuoti gli altri campi. Ad esempio possiamo inserire la nuova categoria “categoria 2”, e poi premere il tasto “Aggiungi una nuova categoria” in fondo alla pagina.
Oppure puoi inserire la nuova categoria dall’interno di un articolo, mentre lo stai scrivendo. Vai su “Aggiungi nuovo” per inserire un nuovo articolo, inserisci ad esempio “articolo 3” come titolo, e nella colonna di destra trovi il Widget “Categorie” che ti mostra le categorie esistenti. Per inserire la nuova categoria basta fare clic sul link “+ Aggiungi una nuova categoria“, ed inserire il nome della nuova categoria. Ad esempio “categoria 3”.
Tornando al menu categorie, vedrai che vengono visualizzate tutte le categorie esistenti, in ordine alfabetico, e la colonna “Conteggio” mostra il numero di articoli associati a ciascuna categoria.
Ora andiamo ad inserire un altro paio di categorie. Però creiamo delle sottocategorie cioè delle categorie figlie di una categoria già esistente. Negli articoli precedenti ti avevo mostrato l’esempio di un sito che si occupa di abbigliamento. E avevo creato la categoria “magliette” e la categoria “scarpe”.
Per la categoria “scarpe” possiamo creare delle sottocategorie, evidenziando di che tipo di scarpe si va a trattare. Ad esempio possiamo creare una categoria “scarpe da ginnastica”, che ha come genitore la categoria “scarpe”. Possiamo creare una categoria “scarpe da trekking”, che ha sempre come genitore la categoria “scarpe”. E possiamo creare “scarpe da barca”, che ha sempre come genitore la categoria “scarpe”.
Adesso andiamo a inserire tre articoli, uno per ognuna di queste nuove categorie che abbiamo creato. Vai su “Aggiungi nuovo“, inserisci come titolo “scarpa da ginnastica 1”, e associa il nuovo articolo alla categoria “scarpe da ginnastica”.
Poi aggiungiamo un articolo “scarpa da trekking 1”, appartenente alla categoria “scarpe da trekking”, e aggiungiamo un articolo “scarpa da barca”, appartenente alla categoria “scarpe da barca”. Se torni a vedere gli articoli esistenti, alla voce “Tutti gli articoli”, vedi che per ognuna di queste tre categorie create, abbiamo creato un articolo.
Torniamo sul sito. se tu vai a vedere le categorie (nella barra laterale), vedi che sono state aggiunte le categorie “scarpe da barca”, “scarpe da ginnastica” e “scarpe da trekking”. Se seleziono “scarpe da barca”, trovo l’articolo “scarpa da barca”. E se seleziono la categoria “scarpe da ginnastica”, trovo l’articolo “scarpa da ginnastica 1”.
Ma la cosa interessante, è che la categoria genitore “scarpe” permette di ricercare anche il contenuto delle sottocategorie. Per cui se faccio una ricerca su “scarpe” troverò gli articoli “scarpa da barca”, “scarpa da trekking 1”, “scarpa da ginnastica 1” e il vecchio articolo di prova inserito precedentemente. Questo è un buon modo per suddividere i contenuti sul tuo sito, se hai un gran numero di articoli.
Le categorie oltre a crearle, se non ti servono più, le puoi cancellare. Per cancellare una categoria basta che vai sul tasto “Elimina” (che compare quando avvicini il mouse alla categoria corrispondente). E la categoria sarà eliminata definitivamente. Ad esempio vado a cancellare le categorie “categoria 1” e “categoria 2”.
Puoi cancellare tutte le categorie?
No, non puoi cancellare tutte le categorie.
La categoria predefinita dal sistema, quella che viene utilizzata se non inserisci una categoria nell’articolo, non la puoi cancellare. In questo caso, se vai su “Senza categoria” (che è la categoria predefinita), WordPress non ti permette di cancellarla.
Perché? Perché su “Impostazioni scrittura” (vai su Impostazioni -> Scrittura) avevi detto che la “Categoria predefinita articoli” era “Senza categoria“. E questo punto non la puoi cancellare.
Se vuoi andare a poter cancellare questa categoria, che non ti serve, devi utilizzare un’altra categoria come predefinita. Ad esempio metti “scarpe” come categoria predefinita e salva le modifiche (tasto “Salva le modifiche” in fondo alla pagina).
A questo punto se torni su “Categorie“, ti sarà consentito cancellare la categoria “Senza categoria“. Elimina “Senza categoria” e vedrai che adesso WordPress ti permette di cancellarla, perché hai indicato la categoria “scarpe” come categoria predefinita. E a questo punto non sarà più consentito di cancellare la categoria “scarpe”.
Tornando a “Tutti gli articoli“, tu hai questo articolo iniziale, chiamato “articolo 1”, che è associato alla categoria “scarpe”. Se vai a modificare velocemente la categoria (attraverso “Modifica rapida“) e lo metti come categoria “scarpe da ginnastica”, togliendo la categoria “scarpe”, e torni sul sito vedrai una cosa interessante.
Ricaricando la pagina, vedrai che non compare più la voce “scarpe” tra le categorie. Questo perché la categoria “scarpe” al momento non ha articoli associati, e WordPress evita di mostrare una categoria vuota. Ma in questo caso non ti permette di tutti i contenuti delle sottocategorie, selezionando la categoria genitore.
Per poter visualizzare la categoria “scarpe” anche se vuota in questo momento, e quindi utilizzarla come ricerca per tutte le sottocategorie, devi andare sul Widget “Categorie” e modificare le impostazioni. Quindi vai su “Aspetto” -> “Widget” seleziona il Widget “Categorie” (si trova sulla destra) e vai a selezionare la voce “Visualizza la gerarchia”.
Una volta che hai selezionato la voce “Visualizza la gerarchia“, e salvi, potrai sul sito, ricaricando la pagina, vedere la categoria “scarpe” come categoria genitore e le sottocategorie figlie. E a quel punto, anche se non esiste un articolo appartenente alla categoria “scarpe”, se fai la ricerca sulla questa categoria, vedrai che compaiono tutti gli articoli associati a tutte le sottocategorie di “scarpe”.
Domanda importante, quante categorie devi creare sul tuo sito? La risposta esatta è: meno possibile. Quante categorie dipende esattamente dal numero di articoli e di argomenti del tuo sito (WordPress non ti mette un limite). Generalmente intorno alle 5/6 categorie è un buon numero. Sarebbe meglio non superare il numero di dieci categorie per sito, a meno che non ci siano motivi molto molto particolari, e un numero enorme di articoli.
Un’altra cosa molto importante, è che ogni articolo dev’essere dovrebbe essere associato soltanto ad una categoria. Una categoria è comunque obbligatoria. In teoria tu puoi associare più categorie allo stesso articolo (WordPress te lo consente), ma è una cosa sconsigliata. E’ bene creare una netta divisione tra gli argomenti/categorie del tuo sito.
Come dicevo prima, tu puoi anche cancellare le categorie. Però le categorie possono avere già degli articoli associati ad esse. Torna su “Categorie” e per esempio vai a vedere la categoria “categoria 3”. Dalla colonna “Conteggio” vedi che questa categoria ha un articolo associato (il numero è un link cliccabile e ti porta a vedere “Tutti gli articoli” associati a quella categoria).
Se andiamo ad aprire in un’altra scheda del browser il contenuto, vedrai che per “categoria 3” è associato “articolo 3”. Cosa succede se tu cancelli una categoria, agli articoli che hai già pubblicato? Come dicevamo prima, ogni articolo dev’essere associato ad almeno una categoria. E WordPress non consente che ci sia un articolo senza una categoria.
Per cui, quando vai a cancellare una categoria, tutti gli articoli associati a quella categoria vengono indirizzati alla categoria di default. La categoria che abbiamo impostato come predefinita. In questo caso abbiamo detto che la categoria predefinita deve essere la categoria “scarpe”. Per cui andando a cancellare “categoria 3”, l’articolo 3 sarà associato alla categoria “scarpe”.
Passiamo ai tag.
I tag sono l’altro modo per raggruppare le informazioni sul tuo sito. Come ti dicevo prima, i tag sono meno importanti rispetto alle categorie. Prima di tutto non è possibile creare una gerarchia dei tag. Seconda cosa, i tag sono anche meno considerati dai motori di ricerca.
Questo perché, in passato, c’è stato un abuso di utilizzo dei tag, con molti siti che arrivavano ad avere molti più tag del numero di articoli pubblicati. E questo ha portato i motori di ricerca a non considerare più attendibili le selezioni tramite tag.
L’utilizzo dei tag non è obbligatorio sul tuo sito. Se li vuoi utilizzare, li puoi utilizzare, ma non è obbligatorio. Nel senso che ci sono tanti siti, anche molto importanti, che non utilizzano i tag perché non ne hanno bisogno. (E anche tanti siti che li utilizzano molto male, e sarebbe meglio se non li utilizzassero).
Un possibile utilizzo dei tag è come strumento di ricerca trasversale tra le categorie. Nell’esempio mostrato, utilizziamo l’abbigliamento e quindi le varie categorie sono corrispondenti ai vari tipi di indumenti. I tag come elemento trasversale, possono essere i colori di quel indumento particolare. Avevamo messo come esempio i tag “nero” e “verde”.
Ora aggiungiamo qualche altro tag, ad esempio “marrone” e “bianco” (nel video “bianco” lo scrivo erroneamente “biaco”). Altri possibili tag sono il materiale con cui è fatto quel tipo di indumento. Per esempio “cotone”, “pelle” e così via. (Inserisco tutti questi tag).
Tornando agli articoli (su “Tutti gli articoli“), tu puoi associare ad ogni articolo il tag corrispondente. Ad esempio, sull’articolo “scarpa da barca” tramite “Modifica rapida” aggiungiamo il tag “blu”. Questo è un tag che non avevamo inserito, ed in questo caso WordPress, va a creare il nuovo tag “blu” (inserendolo tra i tag disponibili).
Sull’articolo “scarpa da trekking 1”, tramite “Modifica rapida“, aggiungiamo il tag “marrone”. Ed in questo caso WordPress, mentre scrivi il nome de tag, ti suggerisce il tag già esistente.
Stessa cosa, sull’articolo “scarpa da ginnastica 1”, tramite “Modifica rapida” aggiungiamo il tag corrispondente al colore nero. Possiamo anche aggiungere, sempre tramite “Modifica rapida” anche il tag corrispondente al materiale, ad esempio “pelle”. E aggiungiamo “pelle” anche all’articolo “scarpa da barca”.
E a questo punto se torni sul tuo sito, e ricarichi la pagina, vedrai che sono stati aggiunti tutti i tag, e ti permette di ricercare tutti gli articoli associati ad un determinato tag. Anche per i tag c’è la possibilità di cancellarli, possiamo eliminare “bianco” ad esempio. E possiamo cancellare anche il tag “blu”.
La differenza rispetto alle categorie è che gli articoli non devono essere necessariamente associati ad un tag. Per cui se vai a cancellare dei tag associati a degli articoli, quegli articoli rimangono quel tag, eventualmente senza nessun tag. Come puoi vedere qui in basso, questo articolo non associato alcun tag.
Ultima cosa sui tag e categorie, volendo li puoi anche rinominare. Su ogni categoria e tag, presenti nelle voci “Categorie” e “Tag” sono presenti la voci “Modifica” e “Modifica rapida“, che ti consentono di cambiare nome alla categoria e al tag.
Nel video, come esempio, cambio il nome del tag “cotone” in “cotone ecologico”. E cambio il nome della categoria “magliette” in “polo”. Volendo è anche possibile cambiare il nome della categoria predefinita, ma in questo caso lascio quello che c’è.
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